Nuovo invito all’attenzione, da parte dell’Agenzia, ai tentativi di frode via email. Ancora una volta, sono in circolazione false comunicazioni sotto forma di notifiche e avvisi amministrativi, che hanno in realtà lo scopo di carpire alle vittime le credenziali d’accesso del portale istituzionale. Analoghi tentativi di phishing erano già stati intercettati e segnalati nei mesi scorsi (vedi articolo: False notifiche amministrative, in corso una nuova ondata). Tuttavia, questa nuova attività di phishing si differenzia per una falsa comunicazione più “sbrigativa” delle precedenti: il messaggio riporta, infatti, un testo più asciutto, che cita semplicemente i termini di legge secondo i quali verrebbe fornita la notifica in forma elettronica, fornendo poi il link malevolo. Analizzando il link, si nota che il numero della comunicazione è diverso da quello in oggetto alla mail. Inoltre, l’url visualizzato non corrisponde a quello effettivo del link, che comunque non è sul dominio istituzionale dell’Agenzia.
Le comunicazioni e-mail relative a questa campagna malevola presentano i seguenti tratti distintivi:
- la mail ha oggetto “Informazioni Atto ARXXXXXXXXX (il numero potrebbe essere variabile) TIZIO DE CAIIS (numero atto e nome sono ovviamente diversi).
- Presenza di un link che punta a una schermata contraffatta di login all’area riservata dell’Agenzia delle entrate, la quale ha lo scopo di raccogliere le credenziali del malcapitato utente che dovesse dar seguito alla “notifica”.
A seguire un esempio:
La tematica è già stata ampiamente trattata nella segnalazione del 19 giugno 2024, del 21 marzo 2024 e del 23 febbraio 2024.
Raccomandiamo pertanto ai cittadini di prestare la massima attenzione quando si ricevono comunicazioni simili a quella sopra riportata, di non aprire allegati né cliccare alcun link e di cestinarle.
L’Agenzia delle entrate rinnega queste comunicazioni, rispetto alle quali si dichiara totalmente estranea. In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione ricevuta dall’Agenzia, è sempre preferibile verificare la pagina “Focus sul phishing”, rivolgersi ai contatti reperibili sul portale istituzionale www.agenziaentrate.gov.it o direttamente all’ufficio territorialmente competente.