MILANO – C’è un ‘caso Anima’ nella battaglia bancaria su più fronti – anche politico – che Unicredit ha avviato per inglobare Banco Bpm. La società di fondi, che gestisce oltre 200 miliardi di euro di risparmio italiano, è a sua volta sotto attacco, perché la banca guidata da Giuseppe Castagna, prima azionista con oltre il 19%, ha lanciato un’Opa da 1,6 miliardi il 6 novembre sul resto delle quote.